A febbraio, i mercati azionari globali hanno mostrato andamenti contrastanti: Wall Street ha subito un calo a causa delle preoccupazioni sulla crescita economica degli Stati Uniti, mentre in Europa l’ottimismo per le manovre fiscali ha favorito un rialzo. In Cina, il governo punta a una crescita del PIL del 5% nel 2025, ma le pressioni deflazionistiche e le tensioni commerciali restano ostacoli significativi. Negli USA, l’aumento del tasso di disoccupazione U6 segnala possibili difficoltà nel mercato del lavoro, con il rischio di una contrazione economica nel primo trimestre dell’anno. Nel contesto attuale, caratterizzato da incertezza economica e politiche fiscali più restrittive negli USA, le obbligazioni risultano un’opzione più vantaggiosa rispetto agli asset di rischio. L’Europa mostra un cauto ottimismo grazie a possibili manovre fiscali espansive, mentre in Cina le difficoltà economiche persistono nonostante gli sforzi governativi per stimolare la crescita.
Fonte: investing.com