Lugano – Lunedì 5 agosto ha fatto pensare al Black Monday del 1987, con le turbolenze di mercato che hanno evocato ricordi di quel giorno. Anche se la situazione è rimasta sotto controllo, l'uso eccessivo di alcune strategie di investimento ha causato movimenti di prezzo violenti, simili a una fuga confusa da un cinema in fiamme.
Strategie problematiche: Il “carry trade”, che consiste nell'indebitarsi in yen a basso tasso per investire in valute più remunerative, è stato particolarmente rischioso. La svalutazione dello yen ha provocato perdite quando i mercati hanno subito cali repentini, simili a quanto avvenuto nel febbraio 2018 con la volatilità.
Prospettive future: La volatilità potrebbe persistere, specialmente se l’economia americana rallenta e la Federal Reserve è in ritardo nel ridurre i tassi. Le Big Tech, che hanno visto performance stellari, potrebbero subire ulteriori correzioni. Le elezioni presidenziali americane di novembre offriranno indicazioni cruciali per le strategie a lungo termine. Nel frattempo, è consigliabile evitare decisioni impulsive: mantenere la calma e assicurarsi che il portafoglio sia allineato al proprio profilo di rischio è fondamentale.
Fonte: lagendanews.com