A febbraio 2025, i mercati azionari globali hanno avuto andamenti misti: Wall Street ha registrato un calo a causa delle preoccupazioni per il rallentamento economico degli Stati Uniti, mentre l’Europa ha beneficiato dell’ottimismo per le politiche fiscali espansive della Germania e dell’Eurozona. Anche la Cina ha mostrato segnali positivi, grazie agli investimenti nelle nuove tecnologie, ma la sua economia rimane fragile a causa delle tensioni commerciali e della debolezza dei consumi interni.
Negli USA, il mercato del lavoro ha iniziato a dare segnali di difficoltà, con l'aumento del tasso di disoccupazione U6 al livello più alto dal 2009. Questo, unito al calo della spesa fiscale e all'implementazione di dazi commerciali, ha aumentato i timori di un possibile rallentamento economico. I mercati finanziari stanno iniziando a prezzare un rischio crescente di recessione e stagflazione negli USA.
Dall’altro lato, i mercati azionari europei hanno beneficiato dell’ottimismo su politiche fiscali espansive, mentre in Cina, nonostante il sostegno del governo all’economia e agli investimenti nel settore tech, persistono difficoltà legate alle pressioni deflazionistiche e al rallentamento dei consumi interni.
A fronte di questo scenario di incertezza globale, gli analisti di Frame Asset Management ritengono che le obbligazioni siano attualmente una scelta più sicura rispetto alle azioni, il cui valore di mercato risulta ancora elevato rispetto agli ultimi vent’anni.
Fonte: lastampa.it