Dicembre 2022

28.12.2022
Michele De Michelis
Michele De Michelis
PRESIDENTE CDA E CHIEF INVESTMENT OFFICER

Quando si arriva alla fine dell’anno normalmente si tende a fare dei bilanci su quello che si è fatto negli ultimi dodici e mesi e si cerca di pianificare quello che si farà nei prossimi. Oltre a questo, a me piace fare un check su quello che pensavo sarebbe successo e vedere cosa ho azzeccato e cosa no, soprattutto se gli acquisti e le vendite che ho fatto sono state coerenti con la risposta che il mercato ha dato degli avvenimenti accaduti. Non è detto infatti che i listini si muovano in maniera lineare, così come non è detto si compiano le scelte più azzeccate, anche nell’ipotesi in cui il giorno prima ci avessero detto cosa sarebbe accaduto l’indomani. Comincerei quindi con l’asset class obbligazionaria, che è stata la sorpresa negativa del 2022 con una performance talmente brutta da costringere le statistiche a fare paragoni con diversi decenni indietro. Ma era davvero così inimmaginabile un risultato di questo tipo? A mio modo di vedere no, visto che già sul finire dell'anno scorso giravano report della BCE che indicavano chiaramente quanto avrebbe impattato sui tassi e sugli spread creditizi il venir meno degli acquisti provenienti dall'Eurotower e, anche se ovviamente in quel momento non si parlava assolutamente di date, tali indicazioni avevano tutte le caratteristiche di un ammonimento stile "ricordati che devi morire " al malcapitato Mario interpretato da Troisi. (...)

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