Agosto 2020

24.08.2020
Michele De Michelis
Michele De Michelis
PRESIDENTE CDA E CHIEF INVESTMENT OFFICER

Alla fine i mercati dei capitali hanno deciso che questa situazione meritava una V e quindi se un mio ipotetico collega avesse dormito dal 20 febbraio ad oggi risvegliandosi vedrebbe uno scenario generale tendenzialmente buono e potrebbe pensare di non essersi perso nulla. Magari, potrebbe venirgli il dubbio di come mai l’indice Nasdaq sia salito così tanto rispetto al Dow Jones o agli altri indici mondiali, ma in fondo è una tendenza in atto già da parecchio tempo e probabilmente non ci troverebbe nulla di strano. Immagino poi che, qualora questa persona immaginaria si mettesse a leggere le notizie di ciò che è accaduto mentre lui dormiva rimarrebbe sicuramente sconvolto. Io, almeno, lo sarei. E aggiungo anche che, se il 20 marzo mi avessero dato la possibilità di leggere in anticipo tutte le notizie fino ad oggi escludendo le pagine finanziarie, vi assicuro mi sarei fatto molto male finanziariamente parlando, perché avrei venduto troppo presto molti settori e sarei entrato su altri che alla fine sono saliti poco e niente. Tutto sommato me la sono cavata molto meglio affrontando le questioni giorno per giorno senza nessun aiuto straordinario, pur rimanendo pieno di dubbi seppur razionale allo stesso tempo. A volte penso al personaggio traditore di “Matrix” che, pur conscio che il mondo sia tutta una finzione legata ad un software, preferisce l’immaginario buon sapore della bistecca simulata nel suo cervello piuttosto che la realtà del gusto orribile del vero cibo. Stiamo forse vivendo una situazione di questo tipo? Sicuramente ci sono delle grandi incongruenze nelle valutazioni che in questo momento sono espresse nei multipli di mercato, pur tuttavia bisogna fare molta attenzione a non rimanere ingannati dalle performance degli indici dove vi sono pochi titoli che sono saliti moltissimo e tanti (troppi) titoli che sono rimasti al palo. Una delle cause che penalizza l’indice Euro Stoxx 600, ad esempio, è proprio la presenza più marcata di titoli ciclici rispetto allo Standard & Poors, dove i tecnologici la fanno da padrone.

Ma se pensiamo che la ripresa economica sarà importante nel 2021, perchè non salgono i ciclici che presentano valutazioni estremamente interessanti?

Probabilmente, la maggior parte degli operatori economici non si fida e non si aspetta assolutamente una ripresa a V.  Ma, allora, per quale motivo comprano futures o ETF sugli indici riportandoli a livelli pre-COVID? Bisognerebbe chiederglielo come Morpheus chiedeva a Neo "Pillola rossa o pillola blu? “. In realtà non credo serva una pillola per capire il codice matrix che le banche centrali e i governi stanno seguendo in questo momento. 

Il sito utilizza cookie tecnici e cookie statistici di terze parti (come GA).
Cliccando su “Accetta” presti il consenso ai cookie statistici.
Cliccando su “Continua senza accettare” puoi negare il consenso ai cookie statistici e continuare la navigazione colo con i cookie tecnici.
Per modificare le tue preferenze o per maggiorni informazioni leggi la “Cookie Policy”

Continua senza accettare Accetta