Il Settembre 2012

04.09.2012
Michele De Michelis
Michele De Michelis
PRESIDENTE CDA E CHIEF INVESTMENT OFFICER

Agosto … mercato mio non ti riconosco. 

Immagino che tutti ricorderanno cosa successe l’anno scorso, quando i listini (con quello tedesco in testa) persero un quarto del proprio valore in un mese e l’euro toccò la parità con il franco svizzero. Quest’anno che tutti erano pronti ad affrontare la tempesta perfetta, invece, il mercato si è rivelato di una noia mortale.  

Ma quali sono i motivi che portano i prezzi ad avere un andamento così “random”? 

Giusto un mese fa, mentre mi accingevo a scrivere questa rubrica, attendevo con grande curiosità quello che avrebbe detto Draghi, così come venerdì ero in attesa di ciò che avrebbe detto Bernanke a Jackson Hole. La cosa che più mi fa piacere è che i governatori delle banche centrali hanno rotto gli indugi dichiarando chiaramente che potrebbero utilizzare armi non convenzionali, qualora ce ne fosse bisogno. Esattamente quello che auspicavo nell’ultimo Punto Mensile, con l’esempio del cortile con i bulli. Non puoi sistemare i conti pubblici di uno Stato se, a fronte di enormi sacrifici sociali, recuperi decine di miliardi dal deficit e contestualmente i mercati ti obbligano a pagare interessi sempre più alti sul tuo debito pubblico, vanificando ogni sforzo. Il malato per guarire va lasciato tranquillo … e solo le banche centrali possono intervenire proteggendolo, anche soltanto minacciando di farlo.            

I grandi malati sono chiaramente la Spagna e l’Italia, seppur affette da bacilli diversi e pertanto anche le cure a mio modo di vedere potrebbero essere differenti. Ho letto in questi giorni un’analisi che mi trova d’accordo su quello che potrebbe accadere nel futuro. Gli iberici chiederanno aiuto alla BCE ufficialmente e andranno sotto la sua protezione, perdendo di conseguenza la sovranità economica con il “commissariamento”. I politici italiani, invece, difficilmente lasceranno in mano a terzi il controllo della spesa pubblica ed è proprio in questo campo che si giocherà la partita più difficile e probabilmente più importante per il proseguimento della valuta europea. A quel punto entrerà in gioco l’enorme ricchezza finanziaria degli Italiani, stimata in circa 3'000 miliardi di euro, a fronte di un debito pubblico di 1'900 miliardi. In che modo verrà utilizzata, non lo posso sapere, però non ho mai visto nessuno morire di fame con la cambusa del figlio piena … 

Per quanto riguarda i mercati, ricordiamoci che hanno comprato sui rumors e adesso attendono che nei prossimi giorni si attui quanto è stato detto. Se tutto andrà liscio, tra la riunione della BCE e la decisione della Corte Costituzionale tedesca, probabilmente assisteremo ad una correzione sulle news di non grande entità, visto che comunque l’ultimo rally è stato fatto con bassi volumi. Qualora ci fossero degli intoppi di natura politica, si potrebbero creare delle tempeste settembrine di grande volatilità sui mercati che potrebbero farci rimpiangere la noia degli ultimi giorni di agosto. Preferisco in ogni caso rimanere investito, esattamente come scrissi ai primi di agosto, non fidandomi dei falsi porti sicuri che potrebbero nascondere insidie peggiori. Come potete vedere dalla tabella sottostante, i gestori da me scelti, non hanno certo comprato titoli di Stato belgi a zero per cento di rendimento. 

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