Avete già avuto modo di guardare i movimenti dell’indice tedesco Dax, del Bund decennale e di quello trentennale delle sedute del 3 e 4 giugno?
E’ come se si vedesse un maratoneta correre più veloce di un centometrista in pista all’ultimo giro. Se coprissimo il nome del sottostante, sfido chiunque a dire che non si tratta di tre indici azionari, di cui uno in particolare (il trentennale) relativo a un qualche indice di Paese emergente.
Questo, infatti, è quello che è successo negli ultimi cinque giorni di Borsa all’indice tedesco e al suo titolo di Stato.
Dax future Vs. German Bund 30 Years Fonte: Bloomberg
Hanno forse cambiato le regole del gioco, verrebbe da chiedersi?
Se guardassimo anche l’indice Nikkei, l’ampiezza del movimento del Bund sarebbe ancora più eclatante.
Leggo e rifletto su molte analisi e spiegazioni che in queste ore sono fornite in abbondanza dalle maggiori case d’investimento, però permettetemi di levarmi un piccolo sassolino dalla scarpa, perché quando a inizio anno dicevo che le obbligazioni governative erano un posto pericoloso dove investire, molti sorridevano e quando sostenevo che la situazione greca fosse un po’ sottovalutata, mi sembrava ci fosse un eccesso di ottimismo. (...)