Il 2022 si è concluso con il mancato «rally di Natale», a Dicembre tutti i maggiori listini globali, ad eccezione della Cina, hanno chiuso il mese con il segno negativo in parte a causa delle performance positive accumulate tra Settembre e Dicembre e in parte per le aspettative sull’andamento economico e dell’inflazione a livello globale poco chiare.
Nell’ultimo mese dell’anno la Federal Reserve e la BCE hanno alzato nuovamente i tassi, nell’ordine atteso dai mercati, lasciando la porta aperta a nuovi rialzi e indicando la possibilità che il «terminal rate» potrebbe essere più alto di quanto ci si aspettasse poichè l’inflazione continua ad essere ben al di sopra dei target delle banche centrali (fonte: Compound). (...)