A Giugno l’inflazione generica ha registrato un’ulteriore flessione nelle maggiori economie globali tranne qualche eccezione (una su tutte, il Regno Unito). Negli Stati Uniti l’indice dei prezzi al consumo si è contratto al 4%, pari al livello più basso da Marzo 2021 ossia il mese da cui si è iniziata a verificare l’ondata inflazionistica, mentre nell’Eurozona l’inflazione è rallentata al +5.5% e cioè al livello più basso dall’inizio dello scorso anno. Differente invece la situazione nel Regno Unito ove l’indice dei prezzi è rimasto invariato al +8.7% a/a mentre la versione «core» è salita al +7.1% ossia il tasso più alto dal Marzo 1992 (fonte: Creative Planning): (...)